All’interno del Regolamento 561 all’8 si stabilisce che i riposi settimanali regolari e quelli ridotti si possono alternare, questo significa implicitamente che non si possono mai fare riposi settimanali ridotti consecutivi.
Allo stesso tempo è sempre il Regolamento 561 a stabilire che, la durata di un riposo settimanale ridotto deve essere di almeno 24 ore.
Per l’esattezza un riposo settimanale inferiore a 45 ore anche di solo 5 minuti è un riposo settimanale considerato ridotto e in ogni caso non può mai essere inferiore alle 24 ore.
È anche vero che il Codice della Strada stabilisce all’articolo 174 comma 7 che se si svolge un riposo settimanale di durata inferiore a quella necessaria si incorre in una sanzione che aumenterà al diminuire del tempo che si doveva riposare.
In merito a quest’ultimo aspetto però è doveroso e giusto informare gli autisti su come stanno effettivamente le cose per almeno per quanto riguarda la circolazione in Italia. Il nostro Codice della Strada prevede una sanzione (multa) solo per i casi in cui la durata del riposo settimanale è inferiore di oltre il 10% rispetto a quella minima prevista.
Quindi, se si svolge un riposo settimanale non sufficiente, ma allo stesso tempo sono rimasto entro il 10% rispetto al limite minimo che dovevo rispettare, l’autista non è sanzionabile almeno per quanto riguarda la circolazione in Italia.
Per rendere l’argomento di più facile comprensione facciamo un esempio:
Immaginiamo che un autista debba svolgere un riposo settimanale regolare di 45 ore. Ipotizziamo anche che la settimana precedente lo stesso autista abbia già svolto un riposo settimanale ridotto. In questo caso nella settimana in corso dovrà per forza effettuare un riposo settimanale regolare, ma se anziché effettuare le 45 ore, effettuasse solo 40 ore e 30 minuti di riposo ci troveremmo entro il 10% della durata necessaria, ossia 4 ore e 30 minuti in meno.
Questo significa che se svolgesse un riposo di almeno 40 ore e 30 minuti (quindi entro il 10 % in meno delle 45 ore che dovevo effettivamente fare), non sarà corretto, ma ai fini della circolazione in Italia non è prevista alcuna sanzione.
Naturalmente il tachigrafo digitale non è stato configurato per tenere conto di questa tolleranza che prevede il nostro Codice della Strada, quindi questo significa che lo strumento segnalerà questa mancanza come una anomalia che però dovrà essere intesa dall’autista ma anche dall’azienda come una procedura non sanzionabile.
Per riassumere potremmo dire quindi che questo comportamento, anche se non è corretto dal punto di vista della norma, visto che non è prevista ad oggi una sanzione in Italia è possibile effettuare:
Deve essere chiaro però che chi si reca durante la settimana all’estero, dovrà informarsi su quali sanzioni sono previste per gli stessi casi qui affrontati (esempio Francia), anche perché le sanzioni e gli importi previsti dal nostro Codice della Strada sono validi solo nel nostro territorio. Ogni nazione ha il suo sistema sanzionatorio.